Grazie alla realtà aumentata e alla tecnologia 3D, le produzioni in vetro di Murano prendono vita

A seguito delle restrizioni sugli spostamenti dovute all’emergenza sanitaria, il turismo si è ridotto drasticamente se non addirittura arrestato. Un duro colpo per tante città italiane, soprattutto Venezia, dove questo settore rappresenta uno dei business principali insieme a quello manifatturiero del vetro di Murano. L’arte del vetro rappresenta un’eccellenza tramandata di generazione in generazione per oltre 700 anni.

Per combattere questa crisi, Enrico Trabacchin, un giovane imprenditore veneziano appassionato d’arte e di design, ha creato Vaporetto. Si tratta di una start up nata nel 2019, grazie alla collaborazione tra il suo fondatore e due Maestri del Vetro, i fratelli Ballarin. Il progetto alla base è quello di promuovere l’antica arte del vetro soffiato di Murano nel mercato internazionale. Durante il primo lockdown, dalla condivisione delle loro competenze commerciali e digitali è nata in seguito l’idea di affiancare tecnologia 3D e realtà aumentata all’arte del vetro muranese.

La missione di Vaporetto è di aiutare, grazie alla tecnologia, a far conoscere le meraviglie in vetro di Murano a tutte le persone che non potranno spostarsi.

vetro di murano

Come funziona? Utilizzando uno smartphone, basta cliccare sull’oggetto che si vuole riprodurre e inquadrare con la fotocamera la superficie su cui si vuole collocarlo. In questo modo, bicchieri, vasi e altre creazioni d’artigianato artistico in vetro di Murano prendono vita.

Tutti gli articoli sono limitati e fatti a mano e possono essere acquistati sul sito www.vaporettoglass.it. La realtà aumentata arricchisce l’esperienza di acquisto dell’utente, aiutandolo a contestualizzare gli oggetti che si intendono acquistare.