Vasocottura: come cucinare in un contenitore in vetro
La vasocottura consente di cuocere un alimento all’interno di un vaso chiuso ermeticamente utilizzando il microonde, il forno tradizionale, la tecnica “a bagnomaria” e anche la lavastoviglie!
Sapori, odori, proprietà organolettiche degli alimenti e salute: come preservarli al meglio in cucina? Uno dei metodi migliori è cucinare utilizzando la tecnica della vasocottura, che consente di cuocere gli alimenti direttamente all’interno di vasetti di vetro e che sta diventando una vera e propria moda in cucina. Non che sia una scoperta recente!
La vasocottura, infatti, è una modalità preparazione del cibo che esiste da tempo immemore ma che sta tornando prepotentemente in auge anche grazie al contributo di alcuni reality show a tema cucina, tanto da essere rivalutata anche da grandi chef.
Beh, ci sarà una ragione, non credete?
Con questo particolare metodo si può preparare persino un intero menù, dall’antipasto al dessert, all’insegna di una cucina sana e di effetto. Il principio è cuocere un alimento all’interno di un vaso chiuso ermeticamente utilizzando il microonde, il forno tradizionale, la tecnica “a bagnomaria” e, se proprio volete esagerare, addirittura la lavastoviglie!
La vasocottura ci permette di ottenere risultati a metà strada tra la cottura al cartoccio e quella al vapore: con questa tecnica, infatti, si ottengono pietanze che conservano la maggior parte delle proprietà organolettiche degli ingredienti, degradandone al minimo composizione, consistenza, sapore, colore e profumi, e rendendole in questo modo anche più sane.
Grazie alle proprietà e alle qualità del contenitore in vetro. Senza dimenticare la conservazione, che con una cottura di questo tipo tende ad essere molto più lunga dei metodi di cottura tradizionali.
Non solo sana, ma anche pratica: vi stupirete scoprendo quanto questo tipo di cottura sia veloce, economica e persino scenografica.
Eh sì: una volta pronto il vostro capolavoro, potrete servirlo direttamente in tavola con il vasetto in cui avete effettuato la cottura, e saranno i vostri stessi ospiti ad aprire il barattolo, lasciandosi inebriare dal profumo degli aromi sprigionati. Di sicuro un modo originale per servire la cena e per stupire i propri commensali.
Come si procede?
Per cucinare nei vasi si parte proprio come se voleste preparare la marmellata: si mettono tutti gli ingredienti all’interno di un vaso, si chiude e si cuoce nel microonde a media potenza.
In alternativa, potete mettere il vaso sui fornelli a bagnomaria, mettendo però uno strofinaccio tra i barattoli. Si può anche usare il forno ventilato da 60° a 150°.
Come accennavamo in precedenza, la vasocottura può essere fatta anche in lavastoviglie. Basterà chiudere i barattoli in sacchetti resistenti al calore.
La vasocottura in barattolo di vetro dentro la lavastoviglie è un modo smart e intelligente di sfruttare le alte temperature e il calore elevato prodotto dall’elettrodomestico durante la fase di asciugatura, ed è quindi anche decisamente green. È chiaro che il tutto parte dalla scelta del vaso in cui cucinare. Per effettuare la vasocottura, in generale, è sufficiente avere a disposizione i classici contenitori da marmellata.
In commercio poi sono disponibili anche dei vasi di vetro creati appositamente per questo tipo di cottura, dotati di tappo in vetro. L’importante è controllare sempre che i tappi e le guarnizioni in gomma siano integri e perfettamente funzionanti. Il rischio è altrimenti che non siano in grado di mantenere il sottovuoto.
Quali sono i tempi di cottura?
Se avete un forno a microonde, in 6 minuti a 700-800 W potrete cuocere la vostra pietanza in vaso. Ricordatevi solo di inserire nel microonde i vasetti con tappo di vetro, perché il metallo non è indicato. Se volete usare il forno, in una pirofila sistemate i vasetti con 2 cm di acqua. Fate cuocere per 20 minuti a 60°-80°.
Se invece preferite la tecnica a bagnomaria, serve un tegame da riempire ai 2/3 dei vasetti di acqua per 15 minuti circa, separando con uno straccio i vasetti perché non urtino tra loro. Quando la pietanza è cotta (potrete controllare grazie alla trasparenza del vetro), fate attenzione al vasetto che sarà bollente, con il cibo che continuerà a cuocere al suo interno. Occhio a non bruciarvi!
Prima di servire, capovolgete i barattoli per distribuire bene i liquidi e apriteli solo dopo 5 minuti, facendo attenzione al vapore che fuoriesce.
Si verifica infatti un effetto “pentola a pressione”. Se avete i vasetti con la guarnizione di gomma, tirate la linguetta, altrimenti usate pure quelli con il tappo a vite. Altra cosa importante per una perfetta riuscita della ricetta è quella di mettere all’interno del vaso ingredienti con gli stessi tempi di cottura.
Alcune ricette per iniziare?
Ecco qui alcune idee su come cucinare il pesce con vasocottura!