Super lenitiva, aiuta a trovare sollievo immediatamente

La pelle sensibile non conosce stagioni. D’inverno soffre per gli sbalzi termici tra il gelo esterno e gli ambienti surriscaldati; d’estate, invece, deve fare i conti con il caldo torrido, la disidratazione, il sudore e l’esposizione al sole. E se pensate che la bella stagione sia un momento di tregua, vi sbagliate: per le pelli reattive, può essere un vero campo minato.

Tra gli ingredienti naturali più efficaci  e sorprendentemente spesso sottovalutati  c’è la calendula, pianta officinale dalle mille virtù, capace di offrire un sollievo immediato alle pelli più fragili, arrossate, pruriginose o soggette a irritazioni. Originaria dell’Egitto, ma diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo, la calendula fiorisce da aprile a ottobre con i suoi caratteristici petali giallo-arancio che ricordano un piccolo girasole. Ne esistono circa cinquanta varietà, ma è la Calendula officinalis la più preziosa dal punto di vista fitoterapico. Usata sin dall’antichità, già Egizi e Romani ne sfruttavano le virtù curative, è oggi un ingrediente chiave in moltissimi prodotti skincare, soprattutto quelli dedicati alle pelli più delicate.

Quali sono gli effetti positivi sulla pelle?

Innanzitutto, la calendula è un antimicotico, antinfiammatorio e antibatterico, caratteristiche che lo rendono il candidato perfetto per alleviare e migliorare una pelle acneica e infiammata, screpolata, desquamata, scottata o con dermatiti, con abrasioni o eruzioni cutanee. Ma la calendula è ottima anche per la pelle sensibile e delicata, compresa quella dei neonati e in generale per aiutare le ferite a cicatrizzarsi più in fretta e senza lasciare segni. Inoltre, allieva il prurito in caso di punture di insetto, scottature e screpolature in generale.

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Crema lenitiva alla Calendula

Ingredienti:

– 1 manciata di fiori di calendula (freschi o secchi)
– 100 di olio d’oliva
– 20 g di cera d’api

Procedimento:

– Per prima cosa riempi un pentolino con dell’acqua per circa ¾ e posiziona un vasetto di vetro a bagnomaria. Versa l’olio nel barattolo e lascialo a bagno fino a che non raggiunga una temperatura di 60 gradi, punto di fusione della cera d’api.

– Spengi il fuoco, togli il barattolo dal pentolino e, facendo molta attenzione a non scottarti, aggiungi la cera d’api mescolando per bene fino a che non si sciolga del tutto nell’olio. Sfilaccia leggermente i fiori di calendula e versali nel composto. Se preferisci aggiungi anche qualche goccia di olio essenziale.

– Lascia raffreddare la preparazione
Mescolare costantemente finché il composto non assume un colore più scuro, passando da giallo ad arancione, e si avverte un intenso profumo di calendula (con un calore moderato i fiori di calendula iniziano a sprigionare la loro essenza dopo circa 20 minuti).

Filtrare il composto con il colino riempiendo i vasetti. Lasciare raffreddare e solidificare la pomata alla calendula nei vasetti con il coperchio aperto.

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