La Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, che è iniziata il 19 novembre e terminerà il 27, è la più grande campagna di sensibilizzazione sulla prevenzione dei rifiuti in Europa. Da anni si riuniscono autorità pubbliche locali e regionali e altri attori quali imprese, ONG e associazioni per organizzare attività che sensibilizzino sulla riduzione dei rifiuti. Un tema ormai cruciale e all’ordine del giorno.

Rivalutare le nostre abitudini “monouso” grazie al vetro

Nell’ultima settimana di novembre, migliaia di volontari mettono al centro delle loro vite il consumo sostenibile e l’economia circolare, rivalutando le abitudini di consumo. Questo significa che le persone sono più attente al proprio impatto sull’ambiente, specialmente quando si tratta di fare acquisti. Nella maggior parte dei casi, l’attenzione è rivolta agli imballaggi dei prodotti. Motivo per cui sempre più cittadini scelgono il vetro, packaging salutare, naturale e sostenibile, infinitamente riciclabile. Ecco perché in questa settimana ci si domanda maggiormente il valore dei packaging monouso, optando per quelli riutilizzabili per una questione di smaltimento. Il riciclo e il riutilizzo sono quindi le parole chiave che in questi giorni sentirete spesso affinché si diffonda l’educazione sulla riduzione dei rifiuti e degli sprechi.

Perché il vetro non fa parte della gerarchia dei rifiuti?

Il vetro non causerà mai un problema di “sovra imballaggio”, poiché il suo trattamento e la sua “plasticità” di manipolazione lo rendono un materiale che può essere riutilizzato all’infinito senza problemi. È per questo che il vetro è a capo dello slogan “rifiuti zero”, poiché è responsabile e “collaborativo” per sua natura. Questi tempi difficili hanno evidenziato il ruolo che le piccole comunità possono svolgere nella transizione verso modelli di consumo più sostenibili per raggiungere gli obiettivi di zero rifiuti. In questo ambito è stato notato come la parola “vetro” ricorra spesso nella collaborazione comunitaria. Sia nell’immaginario sociale di una costruzione di una comunità sana ed ecologica che per il futuro del pianeta. Adesso quindi ci sentiamo sempre più coinvolti, investiti di un compito e di una responsabilità perché sappiamo che per perseguire l’obiettivo di zero sprechi bisogna abbracciare attività circolari. Questo richiede un cambiamento dei modelli di consumo da parte di tutti per mantenere un sano equilibrio tra i pilastri ambientali, sociali ed economici.

Fatti ispirare! Non solo vetro, ma tante iniziative di riutilizzo

Questo movimento globale #breakfreefromplastic, che rifiuta l’economia dell’usa e getta, lancia una serie di campagne da parte di attivisti ambientali e sostenitori del riciclo. Per esempio, si insiste sulla necessità di acquistare alimenti non confezionati, su azioni di “disimballaggio”, sostituire il packaging in plastica con scatole di cartone o buste (specialmente quando si fa la spesa). L’aumento della quantità di rifiuti da gestire richiede maggiori infrastrutture di raccolta e trattamento, ed è un dato di fatto che si producono troppi rifiuti nell’Unione Europea. Il riutilizzo ha quindi un forte valore per lo sviluppo sostenibile perché non solo promuove la protezione dell’ambiente attraverso la prevenzione dei rifiuti, ma contribuisce anche a scopi sociali e ha benefici economici. Il riutilizzo riduce l’uso di risorse materiali ed energetiche, riduce l’inquinamento e il degrado naturale. Riduce le emissioni di gas serra che contribuiscono al cambiamento climatico globale, aiuta a sostenere l’ambiente per le generazioni future.

E noi? Cosa possiamo fare?

Potete scegliere innanzitutto di acquistare i prodotti all’ingrosso. Spesso risulta meno costoso e aiuta a ridurre al minimo i rifiuti di imballaggio. Gli imballaggi rappresentano il 23% del peso dei nostri rifiuti domestici e una parte significativa del volume della nostra spazzatura. Possiamo fare una corretta raccolta differenziata soprattutto per quanto riguarda il vetro, per dargli sempre maggiore e continua vita. Possiamo davvero fare la differenza. Ogni piccola azione è necessaria per guardare al domani con speranza, per un futuro verde ed ecologico.