Lo smaltimento degli imballaggi è una delle più grandi minacce per l'ambiente e il mare. Il vetro quando è correttamente separato dagli altri rifiuti, è il materiale più eco-friendly.

Sappiamo tutti come lo smaltimento degli imballaggi, oggi, rappresenti una delle maggiori criticità per la salute dell’ambiente, e del mare in particolare. Il marine litter è definito come un qualsiasi materiale solido persistente, fabbricato o trasformato e in seguito scartato, eliminato, abbandonato o perso in ambiente marino e costiero.

Il marine litter, infatti, ha un impatto enorme sul delicato ecosistema del mare ed è diventato un tema che preoccupa a livello globale.

In altre parole, ecco si verifica quando oggetti costruiti ed adoperati quotidianamente dall’uomo sono abbandonati o persi lungo la linea di costa ed in mare. Sono compresi quei materiali che, dispersi sulla terra ferma, raggiungono il mare attraverso i fiumi, il vento, le acque di dilavamento e gli scarichi urbani.

Non sorprende, dunque, che l’argomento sia in cima all’agenda dell’informazione anche qui in Italia. In una penisola circondata dal mare è evidente come l’inquinamento di questa grande risorsa per la vita e per il turismo sia un argomento molto importante. Il mare, in fin dei conti, è il nostro oro blu.

salute del mare

Proprio per questo, il Consumer Barometer, ha condotto nel 2018 un’indagine sull’argomento tra i consumatori di 12 Paesi europei. Diffusa tramite Friends of Glass ha mostrato come il 78% degli europei e il 74% degli italiani abbia modificato il proprio comportamento e presta una maggiore attenzione all’impatto che le azioni quotidiane posso avere sull’ambiente. Questa nuova attenzione incide anche sulle scelte e le abitudini di spesa quotidiane.

L’indagine, infatti, rivela che il 78% degli europei e addirittura l’86% degli italiani classifica il vetro tra le migliori scelte di imballaggio quando acquista prodotti alimentari e più del 60% degli italiani considera il vetro il packaging più “amico del mare”.

Grazie al suo infinito potenziale di riciclabilità, infatti, il vetro quando è correttamente separato dagli altri rifiuti, è considerato il packaging più sostenibile ed eco-friendly che si possa trovare sugli scaffali del supermercato.

Il vetro, infatti, è fatto di vetro riciclato, sabbia, carbonato di sodio e calcare, tutte materie prime naturali al 100%. Il contenitore di vetro non rilascia sostanze chimiche pericolose, né si dissolve in microparticelle dannose per il mare e per l’ecosistema marino. Ancora una volta, dunque, un materiale in grado di preservare non solo la salute dell’uomo, ma anche quella dell’ambiente in cui viviamo. E dal momento che di Terra ne abbiamo una sola, forse è arrivato non solo il momento di pensare ma anche quello di agire.

Una bella iniziativa è stata quella promossa da Assovetro con Friends of Glass in partnership con Legambiente nel progetto “Vele Spiegate”, la campagna di volontariato che raccoglie e analizza i rifiuti marini e la salute del mare.