
Ridurre lo spreco alimentare con i vasetti di vetro
Il cibo che non abbiamo consumato in questi giorni non deve finire nel bidone della spazzatura, anzi: grazie ai barattoli di vetro fermare lo spreco è possibile!
Le festività lo sappiamo rappresentano spesso una fonte di spreco alimentare maggiore. L’86% degli italiani riconosce infatti di sprecare cibo durante le festività, circa il 60% di acquistarne più del necessario e il 37% di buttarne via più di un quarto di quello comprato. Questo è quanto emerso da un recente sondaggio svolto da Too Good To Go – il marketplace per le eccedenze di cibo – in collaborazione con YouGov. Una quantità eccessiva di spesa per le feste è spesso ciò che porta alle grandi quantità di cibo sprecato. Ben 6 italiani su 10 tendono infatti ad acquistare più alimenti rispetto al solito, a seconda dell’occasione e del numero di ospiti. E con gli avanzi che cosa si fa? Se la fantasia scarseggia non abbiate paura ecco qualche consiglio!
credit photo: pintarest
Conserva
Se gli avanzi sono piatti già pronti conservare è una soluzione facile. Quella fetta di lasagna o quelle verdure avanzate possono essere infatti congelate in monoporzioni e scongelate per il prossimo pranzo in ufficio o quella giornata in cui il tempo di cucinare manca. Fate raffreddare bene le pietanze prima di metterle in freezer e non ammassatele l’una sull’altra. Conservale in contenitori di vetro, a partire dai barattoli con il tappo ermetico, che abbiamo a casa da una vita e che non dobbiamo buttare ma riutilizzare il più possibile – andranno benissimo. Quando sarà tempo di scongelare prova a farlo la sera prima: il modo migliore è infatti quello di spostare il contenitore dal freezer al frigo, in modo che il passaggio di temperatura sia più costante. Attenzione, le pietanze scongelate vanno consumate entro 24 ore e non devono mai essere ricongelate!
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Riutilizza
Otto italiani su dieci scelgono invece di dar sfogo alla creatività, utilizzando le preparazioni avanzate per dare vita a nuovi piatti. Le carni, insieme a formaggi, uova e salumi, diventano polpette e polpettoni, le verdure caponate e ratatouille, paste e risotti frittate. Anche la frutta può trasformarsi in marmellata per farcire quel pandoro che è ancora sulla credenza.
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Nel caso di prodotti confezionati con scadenze a breve termine o prodotti freschi non ancora cucinati una via forse ancora troppo poco sfruttata è quella della condivisione o dello scambio.
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