
Piante in vetro: come creare un terrario
“Bottle garden”, detto anche terrario, è il termine inglese che indica la coltivazione di piante in bottiglia o, più genericamente, dentro contenitori di vetro trasparente. A tale scopo si possono utilizzare qualsiasi barattolo, grosso vaso o vasetto di vetro, l’importante è che le pareti siano trasparenti e che sia presente una chiusura superiore. All’interno dei contenitori in vetro si ricrea infatti un’atmosfera adatta alla coltivazione, con condizioni climatiche simili a quelle tropicali, con umidità e calore elevati. Una volta raggiunto il giusto equilibrio, il giardino in bottiglia sarà vitale e rigoglioso per molto tempo, regalando grandi soddisfazioni. Il pollice verde? Non è necessario, il mini giardino è alla portata di tutti.
credit photo: pintarest
Ingredienti
– Barattolo di vetro della forma e dimensione che si preferisce, aperto o chiuso a seconda del tipo di terrario che si vuole creare
-Piantine, da scegliere in base alla dimensione del terrario
-Terriccio
-Argilla espansa
-Muschio
-Carbone attivo (solo per il modello chiuso);
-Decorazioni come rametti, conchiglie, pietre o tutto quello che consiglia la fantasia.
Procedimento
Il primo step da seguire per fare un terrarium in casa è stratificare il terreno. Versa nel barattolo di vetro il terriccio, da stratificare insieme all’argilla espansa in almeno tre strati, riempiendo un terzo del contenitore.
Inserisci poi le piante con l’aiuto di un bastoncino in legno per non far sporcare le foglie. Si possono poi mettere sul terriccio il muschio e il carbone attivo, utilizzato per regolare l’umidità interna al terrario.
Al termine, abbellite il vostro giardino in vetro con tutto quello che più preferite: ciottoli decorativi, fiori secchi, rocce, pigne o qualsiasi altra cosa vi possa piacere per rendere il terrario simile a una piccola aiuola domestica. Qualcuno, tra i più bravi, azzarda anche ricreando piccole scene di vita quotidiana con personaggi in miniatura. O, come classico natalizio, decide di fare il presepe dentro al terrario.
Una volta ultimata la propria opera è consigliato curarne la manutenzione, in modo tale che le piante crescano e che le decorazioni rimangano intatte. Un terrario fai da te richiede di nebulizzare leggermente le piante del terrario aperto (magari una volta a settimana) o, all’occorrenza, ad aggiungere poca acqua nel terrario chiuso.
Posiziona il terrario vicino a una finestra esposta alla luce solare indiretta, assicurandoti che la temperatura dell’ambiente non scenda troppo di temperatura. Il clima ideale è una condizione di calore che oscilla tra i 20 e i 25° di giorno e i 15-20° di notte. Last but not least, la rimozione di polvere e dello sporco sia sulla superficie trasparente che tra piante e i decori: per fare correttamente questa operazione utilizzate un panno morbido in microfibra e spolvera le pareti interne e le foglie.
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