Il porridge di avena senza cottura, è una soluzione perfetta anche per chi desidera fare una colazione completa ma non ha tempo al mattino. Si prepara la sera prima e conservato in frigo in contenitori di vetro dura anche 2-3 giorni.

L’overnight oats (o oatmeal), ovvero il porridge di avena senza cottura, è una soluzione perfetta anche per chi desidera fare una colazione completa ma non ha tempo al mattino. Si prepara la sera prima e conservato in frigo in contenitori di vetro dura anche 2-3 giorni. Si può fare in quantità, ad esempio, alla domenica per i primi giorni della settimana.

Anziché cuocere i fiocchi di avena, si fanno ammollare nel latte (o nell’acqua) per qualche ora (da cui il termine “overnight” cioè “durante la notte”). Al mattino si ha una deliziosa crema densa, pronta per essere guarnita in molti modi diversi, a seconda dei gusti personali e della stagione.

La ricetta base è costituita da fiocchi di avena e da un liquido (latte, bevanda vegetale o acqua): il segreto è trovare il giusto rapporto tra fiocchi e liquido per avere la consistenza preferita. Il consiglio è di iniziare con le dosi indicate di seguito e aggiungere più o meno liquido finché non trovi la consistenza che si preferisce.

overnight oats

Ingredienti per ogni persona:

4 cucchiai di fiocchi di avena: assicurati di utilizzare i fiocchi di avena e non l’avena istantanea perché la consistenza è completamente diversa
50 ml di latte, acqua o bevanda vegetale (es. latte di avena, di cocco, di mandorle).

Procedimento

Inserire gli ingredienti in un barattolo di vetro, mescolare bene con un cucchiaio, chiudere con il tappo e riporre in frigo per la notte. Al mattino la crema è morbida e densa, pronta per essere guarnita. In estate è buona fredda, in inverno si può scaldare qualche minuto.

Alla ricetta base si possono aggiungere, prima dell’ammollo:

semi di chia (1 cucchiaino): sono molto nutrienti e danno una consistenza simile a un budino;
yogurt greco (1 cucchiaio): conferisce una consistenza cremosa e una carica di proteine;
estratto di vaniglia (1 cucchiaino): esalta tutti i sapori dell’overnight oatmeal e conferisce dolcezza anche senza dolcificanti.
dolcificante: un cucchiaio di miele o sciroppo d’acero.

A seconda della stagione e dei gusti personali l’overnight oatmeal si può guarnire con frutta fresca, frutta secca, semi oleosi, burro di mandorle, crema di nocciole, spezie (es. cannella, noce moscata).

Le idee e combinazioni sono moltissime: è proprio questo che rende unica questa ricetta così versatile. Ecco qualche combinazione per guarnire:

autunno: mele a cubetti, cannella, noci pecan, sciroppo d’acero;
inverno: qualche fettina di banana, crema di nocciole, scaglie di frutta secca;
primavera: yogurt greco e fragole;
estate: yogurt greco, frutti di bosco e qualche pepita di cioccolato fondente.

Overnight oats: consigli pratici per migliorare la ricetta

– Prepara ogni porzione in un barattolo di vetro. In questo modo puoi misurare, mescolare, raffreddare, trasportare e mangiare gli overnight oats in un unico contenitore. Questo è particolarmente utile se prepari diverse porzioni in anticipo. Inoltre il vetro, grazie alle sue proprietà, rispetta completamente il sapore della ricetta.

– Scegli solo fiocchi d’avena, meglio ancora se piccoli (ma vanno bene anche grandi). Non usare mai avena istantanea o preparato per porridge: restituiscono un risultato tipo “pappa” anziché crema. Per questa ricetta non usare mai l’avena in chicchi perlati o decorticati.

– Puoi scaldare il tuo overnight oatmeal in un pentolino per qualche minuto a fiamma bassa (aggiungi un cucchiaio di acqua o latte per evitare chi si asciughi). In alternativa, puoi scaldarlo al microonde per 1 minuto all’interno di un contenitore adatto (il barattolo di vetro va bene, senza tappo).

-Per preparare la colazione in anticipo per qualche giorno, usa la ricetta base e conserva la crema nel barattolo di vetro ben chiuso con il suo coperchio, in frigo per massimo 2-3 giorni. Ma guarnisci sempre al momento della colazione.

Felice colazione!

 

 

Raffaella Caso è la creatrice di BabyGreen, dove racconta il suo percorso da single ad alto impatto a mamma (quasi) green. Alla ricerca di una vita più semplice, sana e slow, vive a Milano, nonostante tutto.