L’industria italiana del vetro pronta per la sfida alla decarbonizzazione
in Italia diminuiscono le emissioni di CO2, mentre cresce l’utilizzo di energie rinnovabili
L’industria italiana del vetro, prima in Europa per la produzione di contenitori, sta affrontando con determinazione la sfida della decarbonizzazione. L’elettrificazione degli impianti, l’incremento dell’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili e l’impiego di nuovi combustibili a basse emissioni di carbonio sono gli elementi chiave attraverso i quali il settore vuole massimizzare l’efficienza ambientale ed energetica dei processi produttivi.
“Le soluzioni tecnologiche per un cambio di paradigma energetico ci sono – ha sottolineato il Presidente di Assovetro, Marco Ravasi – ma non basta. Occorre definire un quadro normativo-regolatorio chiaro e duraturo, con adeguati sistemi incentivanti che rendano sostenibili gli investimenti per le aziende. Altri paesi, per facilitare la transizione energetica della propria industria energivora, hanno varato piani di supporto economico la Germania, ad esempio, con i ‘contratti di protezione del clima’ e gli Usa con sovvenzioni per 6 miliardi di dollari. Le aziende del vetro stanno facendo la loro parte. Il nostro report di sostenibilità ci dice che il 68% del campione esaminato ha formalizzato una roadmap di decarbonizzazione al 2030 e 2050. Molte vetrerie stanno già attuando importanti cambiamenti sia nel campo dei processi industriali che dei prodotti”.
Decarbonizzazione: Riciclo e riduzione del peso
Al centro delle strategie di decarbonizzazione del sistema resta la ormai consolidata tradizione di riciclo con tassi di utilizzo del rottame in crescita e arrivati, per le bottiglie scure, a una media compresa tra l’85 e l’87%. Complessivamente, nel 2022 l’utilizzo di materiale riciclato ‘pronto forno’, come riportano gli ultimi dati diffusi da Assovetro, ha consentito di risparmiare non solo energia, ma anche CO2, con un taglio delle emissioni di oltre un milione di tonnellate.
Non solo riciclo. Le strategie di circolarità dell’industria partono già in fase di progettazione degli imballaggi, con bottiglie di vino sempre più leggere. Negli ultimi 10 anni il peso delle bottiglie è diminuito del 12%. Ciò ha comportato una riduzione delle materie prime e dell’ energia in fase di produzione e minori emissioni.