Le 10 spezie da avere sempre in casa
Le spezie acquistate sfuse dovrebbero essere conservate in barattoli di vetro trasparente (non scuro), che si possono disporre accanto ai fornelli.
Quanto bene conoscete il mondo delle spezie? Se non le avete mai usate, oppure volete saperne di più, in quest’articolo troverete alcune spezie essenziali da avere in casa, in modo da trasformare una fettina di carne, una ciotola di lenticchie o una panna cotta in qualcosa di speciale semplicemente grazie a un pizzico di un insaporitore venuto da lontano.
Ecco le 10 spezie indispensabili che non dovrebbero mai mancare in cucina.
– Cannella
– Cumino
– Coriandolo
– Anice stellato
– Chiodi di garofano
– Curcuma
– Cardamomo verde
– Ginepro
– Paprika
– Semi di finocchio
Ammettiamo di barare un po’, non includendo alcun tipo di pepe, la spezia (o droga, come si diceva una volta) per eccellenza, perché dedicheremo un blogpost specifico. Non includiamo nemmeno lo zenzero, che suggeriamo di avere sempre fresco in casa, da grattugiare o tritare al momento. Potete conservarlo in mezzo alla frutta a temperatura ambiente: si mantiene più a lungo che in frigo, dove invece avvizzisce e ammuffisce.
Quando aggiungere le spezie in una ricetta
Nei paesi mediorientali e in quelli di area indiana le spezie vengono “temperate” come primo passaggio della ricetta, ovvero tostate a secco nella pentola e poi pestate nel mortaio per liberare il massimo delle loro potenzialità. A quel punto vengono aggiunte al soffritto, alla zuppa, allo stufato, o usate per massaggiare la carne prima di grigliarla.
Sempre nei paesi di area indiana (Bangladesh, India, Nepal, Pakistan e Sri Lanka) si temperano le spezie in olio o burro chiarificato (detto “ghee”), in modo che questo si infonda degli aromi; il condimento viene aggiunto al piatto prima di servirlo e prende nomi diversi a seconda della regione: chhonk, tadka, vagar…
E nel caso dei dolci? Cannella, vaniglia, liquirizia, anice, zafferano, cardamomo lasciati in infusione in latte, panna o burro caldi sprigionano profumi ineguagliabili, proprio perché i grassi sono i migliori veicolatori di aromi che abbiamo in cucina.
Dove comprare le spezie
Nei supermercati troviamo vari marchi di spezie, vendute in barattoli di vetro spesso con annesso macinaspezie), tutti della stessa forma e misura. Al peso hanno prezzi molto, molto più alti rispetto a quelli che si comprano nei negozi di cibi esteri, dove sono disponibili in buste trasparenti, sia già in polvere che intere.
Il suggerimento è di prendere proprio queste buste, e scegliere bacche, radici e bastoncini interi: tostati e pestati o tritati in un macinino, hanno una resa incomparabile a qualsiasi polvere, che è una scorciatoia molto meno soddisfacente.
Come conservarle
C’è qualcosa a questo mondo che non andrebbe conservato “in posto buio e fresco”?! Non le spezie, stando al buon senso e alla tradizione.
In verità le spezie acquistate sfuse dovrebbero essere poi trasferite in barattoli di vetro trasparente (non scuro), che si possono disporre accanto ai fornelli (quindi non certo al fresco), proprio per avere il guizzo di ispirazione nel momento durante la preparazione dei piatti: vedere è potere!
Forse manterranno i loro colori e aromi meno a lungo di quelle nascoste in un cassetto al buio… ma più probabilmente no, perché vedendole ci ricorderemo di usarle gioiosamente tutti i giorni!
Sicuramente una corretta conservazione si fa meglio in vetro: le spezie sono potenti e hanno bisogno di un contenitore inerte al 100%. Potete usare barattoli di riciclo (ex marmellate, legumi cotti, sottaceti, salse) sul cui tappo applicare un’etichetta con il nome del contenuto; oppure vasetti comprati appositamente.
Così la fragranza e il consumo delle spezie sono assicurati!
Sasha Carnevali è appassionata di autoproduzione e sostenibilità. Giornalista, copywriter e blogger, condivide ricette e tutorial su www.Cakemania.it. Vi aspetta ogni settimana nelle sue Instagram Stories per l’appuntamento #venerdìvenerde.