L’arte delle perle di vetro diventa patrimonio Unesco
Unesco ha voluto dare importanza e rilevanza a tutto il lavoro che c'è dietro all'arte delle perle di vetro, un patrimonio vivo, che vede la tradizione innovarsi e trasformarsi.
Nel territorio veneziano, l’arte delle perle di vetro fa parte della storia e della quotidianità di molte famiglie. Lo scorso 17 dicembre 2020, la XV sessione del Comitato intergovernativo per la salvaguardia del Patrimonio culturale intangibile dell’UNESCO ha inserito “L’Arte delle perle di vetro” nella Lista Rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’Umanità. La candidatura è stata presentata dal Comitato per la Salvaguardia dell’Arte delle Perle di Vetro Veneziane e dalla Francia, rappresentata dalll’Association des Perliers d’Art de France, altra produzione di eccellenza accomunata da scambi e trasmissione di saperi. Un percorso iniziato sette anni fa e che alla fine del 2020 ha avuto finalmente il suo coronamento.
Nel caso dell’Arte della Perla di Vetro è stato dichiarato patrimonio dell’umanità non l’oggetto in sé, la perla di vetro, ma il saper fare e quindi l’arte. Si tratta di una differenza importantissima. Si parla di un insieme di aspetti inseparabili: rappresentazioni, pratiche, conoscenze, tecniche, strumenti, abilità, saperi, valori, memorie, competenze, sensibilità.
Perché le perle di vetro sono così importanti?
Venezia è già dal 1987 sito del patrimonio mondiale, ma la novità di questo riconoscimento è stato il voler valorizzare l’universo intangibile di tradizioni e valori che l’arte delle perle porta con sé. La produzione veneziana rappresenta non solo un’eccellenza, ma un sapere tradizionale tramandato di generazione in generazione per oltre 700 anni. Nel 1300 i piccoli oggetti divennero una preziosa merce di scambio ed esportazione verso l’Africa, le Americhe, l’India.
Per l’Arte della Perla di Vetro dobbiamo focalizzarci si processi creativi non sui prodotti, sulla trasmissione dei saperi sull’importanza di aumentare la consapevolezza del suo valore tra le generazioni più giovani, sul senso di appartenenza a una comunità specifica.
L’iscrizione mira a sensibilizzare sull’importanza di questo patrimonio culturale, intensificando e allargando le occasioni di trasmissione e scambio.
Unesco ha voluto dare rilevanza a tutto il lavoro che c’è dietro all’arte delle perle di vetro, un patrimonio vivo. Vivo perché è condiviso, che vede la tradizione innovarsi e trasformarsi. Un nuovo primato che conferma la ricchezza del patrimonio culturale nazionale diffuso e che valorizza l’impegno delle comunità nella valorizzazione di quell’insieme di saperi e tradizioni che le contraddistingue.