Il vetro e la capacità dell’uomo di plasmarlo negli scatti di Lucrezia Roda

Si chiama “GlassPower”  la sequenza di scatti realizzati dalla fotografa lombarda Lucrezia Roda nella storica Fornace Venini di Murano, una delle vetrerie più famose al mondo e che l’anno scorso ha celebrato i cento anni dalla sua fondazione. Foto ambientali della fornace, momenti della lavorazione del vetro e dei prodotti finiti sono alcuni dei soggetti che hanno ispirato il lavoro dell’artista. Il fine: cogliere la potenza evocativa dell’antichissima arte della lavorazione del vetro.

“Sweet as you can bee” – series GLASS POWER (2022)

Attraverso l’occhio della fotografa, la fornace diviene una sorta di camera delle meraviglie, dove accadono eventi misteriosi e fantastici, una fucina di bellezza dove si creano oggetti e si trasforma la materia. Nella fornace il vetro è coinvolto infatti  in un processo ciclico di produzione dove muta forma, consistenza e caratteristiche. Lavorato con il fuoco e la sapienza dell’uomo, il vetro parte da una consistenza sabbiosa per raggiungere poi una forma solida, ma fragile e delicata.

“Red Water Lilies” – series GLASS POWER (2022)

Di generazione in generazione la lavorazione del vetro si tramanda tra  maestri e con loro un sapere che racchiude in sé storia, tradizione, arte, design e artigianato. Un rito antico, quello della lavorazione del vetro, capace di trasformare un elemento naturale in un pregiato manufatto artistico.

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