Illuminare la tavola imbandita, per un'atmosfera romantica e sognante

Come rendere più bella e romantica una cena in terrazza o in giardino? Con una apparecchiatura che prevede dei punti luce non collegati alla rete elettrica, così da illuminare la tavola evitando cavi sulla tovaglia e tra i piatti.

Sono molto suggestive le candele, lo sappiamo tutti. Ma anche pericolose, soprattutto se ci sono dei bambini o se la compagnia è movimentata. Hanno poi il difetto di spegnersi se c’è vento (o bambini che soffiano!) e di far colare la cera o paraffina sulla tavola.

Se inserite però in un bicchiere o barattolo di vetro trasparente non solo diffondono meglio la luce, ma risolvono tutti i problemi descritti sopra.

I lumini da scaldavivande, ad esempio, sono deliziosi disseminati lungo tutta la tavola; o infilati in bicchierini spaiati, recuperati nella credenza della nonna o comprati dai rigattieri.

Per un effetto da fiaba, in mood lucciole/fate del bosco, si possono usare anche le catene di lucine a LED alimentate con batterie: da posizionare casualmente arrotolate dentro dei vasi da fiori recisi o dei grossi barattoli di vetro come quelli da olive o quelli vecchi da farmacia, magari un po’ rustici (bellissimi se soffiati a mano, con le bolle in trasparenza).

Questi possono infatti creare dei punti di attenzione molto scenografici, sia sulla tavola che per terra – ad esempio per guidare lo sguardo verso un panorama o un percorso utile agli ospiti. In questo caso, l’effetto sarà più icastico se saranno posizionati in gruppi di due o tre insieme, e sarà meglio ancora se i vasi di vetro saranno di dimensioni diverse.

Come nel caso delle candele, il vetro di questi contenitori rifrangerà le lucine scaldando l’atmosfera e illuminando dolcemente la cena e gli invitati.

E per chi ama il colore… un piccolo suggerimento: il vetro nei toni del rosa, illuminato da dentro, dona molto all’incarnato. Da tenere presente se la cena è un’occasione speciale!