Candele fatte in casa con vasetti di vetro
Una guida per realizzare candele fai da te riciclando il vetro
Le candele sono belle e appena accese creano subito un’atmosfera magica. Che siano un modo per decorare la propria abitazione o un piccolo regalo, realizzare candele fatte in casa è un’ottima attività da fare in questa stagione. E meglio ancora se in ottica zero waste, riducendo i rifiuti e riutilizzando alcuni oggetti.
Per le nostre candele fatte in casa serve davvero un’attrezzatura minima. Cera di soia, oppure fondi di vecchie candele, qualche olio essenziale per profumarle, stoppini di corda o di legno e naturalmente tanti vasetti di vetro di riciclo.
Come abbiamo già visto nell’articolo Conserve fatte in casa, il vetro è un materiale bello da vedere, pratico e resistente al calore, e può essere utilizzato anche al di fuori della cucina. Infatti, la sua trasparenza lo rende perfetto per creare dei piccoli decori come queste candele fatte in casa. Nei vasetti di vetro, le candele sono di grande effetto, non sporcano e non hanno bisogno di un portacandele.
Nei vasetti di vetro, preferibilmente con un coperchio ermetico, le candele fatte in casa durano più a lungo e mantengono intatti gli aromi. Sono facilissime da realizzare anche con l’aiuto dei bambini: basta un piccolo cordino, un bel biglietto e possono essere anche un cadeaux per le feste natalizie.
Candele fatte in casa con cera di soia
Creare delle candele da zero è un’attività semplice e può darti grandi soddisfazioni!
Procurati della cera di soia pura, in pastiglie o gocce. Falla sciogliere a bagnomaria, a fuoco lento, e aggiungi qualche goccia dell’olio essenziale che preferisci per profumarla. Mescola bene il composto.
Nel frattempo, prepara il vasetto: posiziona lo stoppino sul fondo, usando un po’ di cera o una goccia di colla a caldo per farlo stare fermo. Premi bene con l’aiuto di una matita. Per far rimanere fermo lo stoppino, fermalo in cima con una molletta. Se usi gli stoppini di legno, semplicemente posizionali al centro del vasetto.
Una volta sciolta, versa la cera riempiendo il vasetto fin sotto il bordo. Lascia asciugare completamente. Non appena sarà raffreddata, potrai subito utilizzarla!
Candele fatte in casa da vecchie candele
Si possono evitare gli sprechi utilizzando anche la cera avanzata da vecchie candele già usate. In questo caso il procedimento sarà leggermente diverso, e darà dei risultati differenti se si tratta di candele colorate o già profumate.
Per prima cosa riponi in freezer le vecchie candele per 15 minuti: una volta raffreddata, infatti, sarà molto più fragile e quindi potrai romperla con facilità in pezzi più piccoli.
A questo punto dividi se vuoi i pezzi di candele per colore e profumazione, e scioglili separatamente – così potrai fare delle candele a strati, o con effetto variegato. Oppure mischia tutto insieme per un risultato casuale! Per sciogliere le candele, prendi una vecchia pentola e versa 2 dita d’acqua.
Appena bolle, aggiungi i pezzi di candela. L’acqua scioglierà la cera garantendo maggior fluidità. Gira di tanto in tanto con un mestolo in legno.
Prepara il vasetto: posiziona lo stoppino sul fondo, usando un po’ di cera o una goccia di colla a caldo per farlo stare fermo. Premi bene con l’aiuto di una matita. Per far rimanere fermo lo stoppino, fermalo in cima con una molletta.
Quando la cera si sarà completamente sciolta puoi aggiungere qualche goccia di olio essenziale per profumarla, e poi versala nel vasetto. Ti consiglio di non versarla tutta in una volta, ma a strati: versa un primo strato riempiendo il vasetto per 1/3, aspetta mezz’ora e poi aggiungi un altro strato. Lascia asciugare e riempi fin sotto al bordo.
Se hai deciso di sciogliere cera di diversi colori, puoi creare strati diversi, alternando le varie sfumature!
Cristina Mauri – GoodFood LAb: Ho sempre amato raccontare con le immagini: non per niente sono laureata in cinema, e ho lavorato per oltre 10 anni in TV. Poi sono diventata mamma e ho rivoluzionato la mia vita. Vivo circondata dalla natura e condivido sul web il mio stile di vita green, e l’impegno, in cui ho coinvolto tutta la mia famiglia, nel vivere una vita il più possibile sostenibile e tentare di ridurre la nostra impronta ecologica. Anche e soprattutto in cucina.www.goodfoodlab.it