Alla scoperta di un progetto alternativo di riutilizzo del vetro

Bottle Eden è un progetto nato da una giovane coppia veneziana, formata da Elena Castellan e Nicola Gattulli, che dona nuova vita alle bottiglie di vetro in un’ottica “green”. L’idea, concepita nel 2017, ha lo scopo di contribuire al riciclo del vetro in modo creativo e originale.

L’evoluzione dell’idea: all’insegna della creatività e della sostenibilità

Le bottiglie, dopo essere state lavorate artigianalmente a Mestre, vicino all’isola di Venezia, vengono valorizzate come oggetti di uso quotidiano e, soprattutto, come oggetti di arredo domestico. Infatti, Bottle Eden eleva comunissime bottiglie di vetro a bellissime lampade, bicchieri, vasi, candele e dispenser. Questa pratica del riciclo punta in direzione sostenibile, in quanto il vetro non viene gettato o disperso, ma rivalutato. A essere riutilizzate, infatti, sono quelle bottiglie che, altrimenti, finirebbero per essere cestinate. Un’altra nota di merito è che gli imballaggi, utilizzati per le spedizioni dei prodotti, sono realizzati con materiali del tutto biodegradabili.

I risultati stupefacenti del riciclo delle bottiglie in vetro

Bottle Eden ha rigenerato già 20 mila bottiglie, anche grazie al coinvolgimento di enti e piccole imprese locali. I due giovani creativi hanno avuto la brillante intuizione di rivalorizzare le bottiglie di vetro largamente utilizzate nei bar. Si tratta di bottiglie da pub, come quelle famosissime della Martini o dello Spritz. Questi oggetti, dopo essere lavorati meticolosamente nel laboratorio d’artigianato, acquistano un grande valore ecologico, nonché un freschissimo appeal.

Un’intuizione alternativa che valorizza il vetro

Nicola Gattulli ha spiegato come da piccole cose possono maturare grandi idee, soprattutto in questi tempi, in cui è necessaria un’intuizione diversa per smuovere il campo dell’industria del vetro. Infatti, a differenza della tradizione di Murano, basata sul fondere il vetro, i due giovani veneziani tagliano il materiale grazie all’uso di una macchina professionale, e poi smussano i bordi con una levigatrice. Questo processo avviene in maniera estremamente accurata, anche se Nicola ed Elena non sembrano lamentarsi del minuzioso lavoro. Perché? Semplicemente perché considerano la valorizzazione del vetro più come un passatempo piuttosto che vera e propria professione.

Da cosa nasce cosa

Questo progetto ha ricevuto talmente tanto seguito che, il più delle volte, sono proprio i clienti e gli appassionati di Bottle Eden a inviare il materiale adoperato per dare vita ai prodotti. Sono quindi gli amanti del vetro ad alimentare l’attività, e ciò non stupisce. Infatti, sono coloro che si dedicano al riciclo del materiale a inviare bottiglie di gin, birra e vino affinché vengano lavorate. Inoltre, per quanto riguarda le vendite, Elena Castellan ha raccontato che questa iniziativa “planet-green” ha avuto così tanta risonanza  da espandersi anche oltre i confini nostrani. Non a caso, il più delle volte sono le piccole distillerie artigianali dei paesi esteri ad acquistare la maggior parte dei prodotti.

Un riciclo del vetro green e creativo

Nicola ed Elena sono due giovani con uno stile di vita del tutto zero waste e in stretta simbiosi con la natura, gli animali, l’ambiente e la salvaguardia del territorio. Non stupisce, infatti, che il loro progetto graviti tutto attorno alla sostenibilità ambientale e all’impronta ecologica. Per quanto riguarda il futuro, sperano che il loro progetto possa essere d’ispirazione per ancora più persone. In questo modo si potrà fare un ulteriore passo avanti nel rafforzare ed estendere la rete di contatti con i gruppi locali.

Per maggiori informazioni, e per acquistare i prodotti di Bottle Eden, visitate il sito www.bottleeden.com!