
La rugiada in barattolo di vetro: l’acqua di San Giovanni
Lo sapete che potete conservare l’acqua di San Giovanni utilizzando un barattolo di vetro?
Ci siamo quasi, il solstizio d’estate si avvicina e come ogni anno nella notte tra il 23 e il 24 giugno si ripete una tradizione speciale che unisce leggende e misteri. È quella della preparazione dell’acqua di San Giovanni, una miscela molto profumata che si dice possa portare benefici fisici, amore e fortuna. Per la preparazione non ci sono regole ferree. La cosa importante è che si raccolgano erbe aromatiche e fiori dopo il tramonto del 23 giugno.
Procedimento
– Per prepararla raccogli erbe aromatiche e fiori. La tradizione prevede diverse piante tra cui la ginestra, la menta, il papavero, la rosa canina, la lavanda, l’iperico (detto anche erba di San Giovanni), la salvia e il rosmarino.
– Dopo aver raccolto le erbe, assicurati di lavarle delicatamente per rimuovere eventuali detriti o impurità. Scuotile delicatamente per asciugarle leggermente.
– Prepara un contenitore di vetro pulito, come una bottiglia o un barattolo che sarà usato per conservare l’acqua di San Giovanni. Assicurati che sia ben lavato e sterilizzato.
– Metti le erbe raccolte nel contenitore, riempilo con dell’acqua e posizionalo all’aperto per tutta la notte tra il 23 e il 24 di giugno in modo tale che l’acqua sia esposta alla rugiada della notte. La mattina del 24 giugno si otterrà così l’acqua profumata di San Giovanni, da utilizzare per lavarsi le mani e il viso.
– Puoi conservare l’acqua filtrando il liquido con un colino o un panno di cotone pulito per rimuovere le erbe. Una volta compiuta questa operazione trasferisci l’acqua filtrata in una bottiglia di vetro scuro e sigillala bene. Conservala in frigo per un massimo di 3 settimane.
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