A Corviale le campane del vetro diventano arte
Torna la galleria d’arte urbana a cielo aperto di Gallerie Urbane: i contenitori per la raccolta differenziata del vetro tramutate in opere dagli street artist
Roma, si sa, è un museo a cielo aperto dove anche le campane del vetro possono diventare opere d’arte. Questa trasformazione è possibile grazie al progetto GAU – Gallerie d’Arte Urbana, l’iniziativa nata da con l’intento di coniugare il mondo dell’arte con quello della raccolta differenziata, sensibilizzando la cittadinanza sulle tematiche legate alla gestione dei rifiuti. Cuore della manifestazione, che si svilupperà nelle arterie del quartiere Corviale, sarà la decorazione di 15 campane per la raccolta del vetro. A trasformarle artisti come: Moby Dick, Empyro, Giusy Guerriero, Kenji, La Kiddo, Dez Midez, Nemea, Lady Nina, Lola Poleggi, Marta Quercioli, Ratogheton, Wame, Warky, Bhagya Weersynghe, Yoshi.
L’iniziativa, giunta alla sua ottava edizione, ha come obiettivo principale quello di creare un percorso artistico collettivo mettendo in rapporto i cittadini con i loro luoghi del vivere quotidiano tramite la street art, l’opera performativa e l’upcycling. Per questa settimana edizione di Gau Corviale, gli organizzatori hanno chiesto agli artisti di riflettere sul concetto di “rinascita” ambientale, personale e collettiva, per trasformare uno dei simboli più rappresentativi della rigenerazione, la campana per la raccolta differenziata del vetro, in un’opera d’arte.
La Galleria d’Arte Urbana verrà presentata come di consueto con le tradizionali passeggiate di GAU. L’appuntamento (gratuito con prenotazione obbligatoria)è previsto per domenica 10 novembre in due turni: il primo alle ore 11:00 e il secondo alle ore 15:00, con partenza da Via Poggio Verde 389.
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